La Chiesa Parrocchiale

All'interno dell'antico perimetro del Castello, affacciata sull'ampio spiazzo del sagrato, che declina dolcemente con il suo acciottolato verso il centro della piazza del Paese, si erge la mole della Chiesa Parrocchiale, edificata nel 1496 sulle fondamenta della primitiva Cappella di Corte. L'edificio, a pianta rettangolare con due cappelle laterali, ingloba nel lato Sud-Est una delle torri medioevali collegate alla struttura del Castello; all'interno gli spazi sono scanditi da una doppia fila di possenti pilastri cilindrici in mattoni a vista, che imprimono all'ambiente una sensazione di forza e di assorta severità. Tra le numerose opere d'arte conservate all'interno spicca alla parete di destra uno splendido olio su tavola di Bernardino Lanino (fine XVI secolo); degno di menzione è anche un pregevole Crocifisso ligneo coevo e, in sacrestia, un affresco di epoca anteriore, di notevole qualità. L'intero edificio è stato restaurato e messo in sicurezza con una serie di appropriati interventi conservativi tra il 1986 e il 2005. E' dedicato a Santa Maria e al patrono di Rosasco, San Valentino.

 

La Chiesa di San Giuseppe

Sullo stesso sagrato si affaccia anche la Chiesa di San Giuseppe, costruita nel corso del XVII secolo; è caratterizzata da un'unica navata con presbiterio e abside semicircolare, e da un alto campanile. Apparteneva alla "Confraternita di San Giuseppe", attiva fino al 1870. Ha subito nel corso degli anni vari rimaneggiamenti, che tuttavia non le hanno sottratto quel fascino discreto che la fa così diversa dalla prospiciente Chiesa Parrocchiale.


La Cappella dell'Ossario

A fianco della Chiesa Parrocchiale e di fronte alla Chiesa di San Giuseppe troviamo la Cappella dell'Ossario, un elegante edificio in stile barocco, risalente alla prima metà del secolo XVIII; mostra scene pittoriche e attrraenti motivi architettonici e ornamentali. E' sorta come contenitore delle ossa esumate dai due cimiteri che occupavano l'area adiacente allo spazio di terreno sul quale si trova. E' di forte impatto visivo. L'interno, non praticabile, può essere scorto dalla grata di una finestra centrale che si affaccia sul sagrato.


Il Santuario

All'interno dell'area cimiteriale, nell'immediata periferia del Paese, sorge la "Parrocchiale Campestre di Santa Maria", un piccolo Santuario in gran parte rifatto nel corso del XVIII secolo. Divenne Cappella Cimiteriale a seguito dell'editto napoleonico in virtù del quale l'area destinata alle sepolture, che in precedenza si trovava all'interno dell'abitato, doveva essere trasferita lontano dagli insediamenti. Nel corso del tempo il Santuario si è arricchito di cappelle funerarie e di un elegante porticato di stile neoclassico. All'interno esisteva un'immagine di San Ponzio, protettore delle gestanti, molto venerata dai Rosaschesi. Il dipinto, con altre opere, è stato recentemente trafugato.

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