La "Cerchiara" - Garzaia di Celpenchio

Si tratta di una vasta zona paludosa che si estende per circa 20 ettari nel territorio di Rosasco e in misura simile nell'adiacente località di Celpenchio, da cui prende il nome la garzaia. Questo parco naturale, ancora incontaminato, offre un habitat straordinario per una ricca varietà di piante, uccelli e altri animali, che qui trovano un ambiente ideale per vivere e riprodursi.

La vegetazione è particolarmente interessante per la sua diversità, tipica delle zone umide della Lomellina. Si possono osservare ampie distese di erbe palustri, con aree dominate da canne di palude (Phragmites australis), tife (Typha latifolia) e Solidago gigantea. Tra queste, si elevano gruppi sparsi di salici (Salix caprea) e ontani neri (Alnus glutinosa), che interrompono il paesaggio piatto della palude, punteggiato da piccoli stagni e una rete di canali ben mantenuti. Nella parte orientale, un piccolo bosco di ontani neri copre un'area limitata.

Nello strato arboreo predominano gli ontani neri, accompagnati da salici bianchi (Salix alba) e saliconi, soprattutto dove la vegetazione è meno fitta. Tra gli arbusti, spicca il sambuco (Sambucus nigra), insieme a specie palustri come la Carex elata, la Phragmites australis e altre piante tipiche dei terreni umidi ma consolidati, come l'ortica (Urtica dioica) e il luppolo (Humulus lupulus).

La gestione attenta della riserva, con tagli periodici delle canne e la manutenzione dei corsi d'acqua, impedisce la crescita di vegetazione troppo complessa, mantenendo le condizioni ideali per la nidificazione dell'airone rosso (Ardea purpurea). Questi uccelli costruiscono i loro nidi a terra tra le canne o sui rami bassi dei salici.

Da molti anni, la riserva ospita una colonia di aironi rossi. Nel 1974 si contavano oltre 100 coppie, mentre oggi la popolazione si è stabilizzata intorno alle 30-35 coppie, con piccole variazioni annuali.